l’argan
lbero di ferro, albero fossile, padre di tutti gli alberi, benedetto dagli Dei, protegge dagli spiriti…: gli appellativi non mancano per evocare il nome argan. Quest’albero intriga, stupisce e, possiamo credere alle donne berbere, che quello che viene chiamato argan è un beneficio magico. Ha profilo torturato, nodoso ma armonioso, l’argan è strano: il suo tronco a l’aspetto di una pelle di serpente che si contorce dentro le sue spire.
Libero e selvaggio, nasce dove vuole sotto forme insolite. E’ sensibile, forte e tenace, suscita rispetto per l’eccezionale energia che emana. E occorre veramente molta energia per crescere nella regione del Souss. Al sud del Marocco. Fra Essaouira, Taroudant e Tiznit, su 800.000 ettari, si estendendono le uniche foreste di argan al mondo.
L’argan posa in lui una estrema vitalità che gli permette di vivere in questa regione del globo dove il terreno è semi-arido, dove le poche piogge e la temperatura estrema non lo scoraggiano.
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